ALLUCINAZIONE COLLETTIVA ALL'ASTI PRIDE?

La Vulvatrix arriva in città, ricompare anche la dott.ssa Gina Va'. 

Il pomeriggio inizia caldo e umido ad Asti, ma una frustrante interruzione ammoscia tutto.

di TROMBA Felice

La Vulvatrix fiera e affamata


Dopo giorni di silenzio radar in cui anche i sensori del CERN non riuscivano a tracciarne la posizione, la Vulvatrix ha fatto ritorno ad Asti e oltretutto in pieno centro. Accompagnata da una folla rumorosa e devota, ha sfilato squirtando e manifestando i suoi appetiti f(e)roci. 

"Non se ne può più di queste esibizioni" si sfoga Florindo Muffa, portavoce dei perbenisti della città. "Io ho due amici gay e ho nulla contro di loro ma devono stare zitti, buoni, nascosti, travestiti da persone tristi e possibilmente votare a destra, e ancora meglio se si fanno curare per diventare etero, a meno che non siano anche negri che poi ci rubano le donne."

Al termine della parata inspiegabilmente le folle hanno ubbidito a Mamma Questura che, oltre ad essersi fatta un account facebook come tutte le mamme moderne, ha anche raccomandato ai bimbi arcobaleno di spegnere la musica per le 21 e andare a nanna presto e senza toccarsi il pisellino, anche se sicuramente più di uno avrà disubbidito.

Oltre a questo inspiegabile fatto si registra anche una misteriosa e totale omissione dei giornali locali, che tacciono sull'avvento della Vulvatrix facendo ragionevolmente sorgere nei presenti il dubbio che nulla di tutto ciò sia mai accaduto, e che siamo stati vittima di un'allucinazione collettiva.

Se qualcuno sa qualcosa faccia pervenire alla nostra redazione una segnalazione!

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